7 gennaio 2018

Canederli di verza e Puzzone di Moena per il Calendario del Cibo Italiano


Oggi è la Giornata Nazionale dei Canederli nel Calendario del Cibo Italiano e per l'occasione partecipo con una ricetta imparata l'anno scorso dallo chef Stefano Bertoni del ristorante Castel Toblino in occasione del Master del Canederlo tenutosi a Palazzo Roccabruna a Trento.

Sono dei canederli, o meglio canederlotti visto che la loro dimensione è leggermente più piccola, insaporiti con verze e puzzone di Moena, un formaggio tipico trentino DOP (più precisamente della Val di Fassa, di Fiemme e di Primiero) a crosta lavata, grasso a pasta semicotta e semidura, di latte vaccino crudo; serviti poi con una crema di Puzzone e delle scaglie di tartufo autoctono della Valle dei laghi.
Per praticità (si evita il tradizionale ammollo) e nell'eventualità di mancanza di pane vecchio, questo può essere sostituito con pane da toast: a parità di pane corrisponde la stessa quantità di condimento.


canederli con verza e puzzone di moena


Ingredienti per 6 persone:

500 g di pane da toast
250/300 g di verze
mezza cipolla, tritata fine
olio extravergine di oliva
1 uovo
sale/pepe
200 g di Puzzone di Moena, grattugiato grossolanamente

Crema di Puzzone:

50 g di farina
50 g di burro
500 g di latte fresco intero
200 g di Puzzone di Moena, grattugiato
sale
pepe bianco


ingredienti canederli verza puzzone


Scottare le foglie di verza in acqua bollente leggermente salata e farle raffreddare subito in acqua gelida. Scolare bene, strizzare e tagliuzzare finemente.
Stufare la cipolla in poco olio, unire le verze e brasare.
Eliminare la crosta alle fette di pane, tagliarle a cubetti e sistemare in una ciotola capiente.
Unire l'uovo, le verze calde e il formaggio ed amalgamare bene il composto. Salare e pepare.
Formare delle piccole palline e tenere da parte; se si vuole essere precisissimi, ci si può aiutare con uno spallinatore da gelato, in modo da averle tutte uguali della stessa misura.


canederli verza e puzzone


A questo punto si possono abbattere e congelare, per averle sempre pronte al bisogno.
Altrimenti tuffare i canederlotti in acqua bollente salata, aspettare che salgano in superficie ed attendere 1 o 2 minuti che cuociano.
Scolare e condire con la crema di Puzzone, guarnendo con scaglie di tartufo ed un rametto di timo.

Crema di Puzzone: sciogliere il burro in una casseruola, unire la farina e tostare pochi minuti. Aggiungere il latte a filo e mescolare bene per evitare grumi; quando inizia ad addensare unire anche il formaggio e cuocere per circa 10 minuti. Salare e pepare.


facendo i cantarelli
facendo canederli al Master del Canederlo 2016



365 giorni di festa per celebrare le glorie della nostra cucina: 
la più famosa, la più bella (e buona) del mondo!
La festa del cibo che si rinnova ogni giorno,
attraverso la celebrazione dei piatti e dei prodotti che hanno reso unica la cucina italiana,
in Italia e nel mondo.

7 commenti:

Pane e vino. ha detto...

Beh, faccio CANEDERLI spesso ma la furbata del pane da toast è una svolta. 😜💁‍♀️
Brava Cinzia.

edvige ha detto...

Si mi hai convinta e canederli con il Puzzone se trovo sia. Buona serata e settimana ciaooo.

Macina Caffè ha detto...

Verza e Puzzone...mmmhhh, inutile dirti che in quella fondutina mi ci farei volentieri il bagno. Questi li devo assolutamente provare, sono meravigliosi!
(e la trovata dello spallinatore geniale!)

Unknown ha detto...

Che buoni! Mi sta già venendo fame! E' un piatto bellissimo.

Fabio ha detto...

>Ma che belli quei due giorni!! E che bello il tuo remake!! Spero di rivederti in un'altra bella avventura assieme!

Unknown ha detto...

Salve! Oggi vorrei provare a fare i canederli,però leggendo la ricetta mi sono posta una domanda, quindi la faccio anche a Lei :con che cos ammorbidisce il pane? Grazie.... Saluti, Kata Gaspar

Cindystar ha detto...

Buongiorno Kata,
in questa ricetta si usa del pane in cassetta fresco, che è già morbido, quindi non necessita di molto liquido. L'uovo e la morbidezza delle verze stufate saranno sufficienti. Buon lavoro!

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