31 dicembre 2010

Ricci di patate con cotechino (ma non solo) e lenticchie per gli auguri più prosperosi! - MLLA # 31


Ecco, ci siamo ... anche questo lungo e faticoso anno è finito e tra poche ore si brinderà all'arrivo di quello nuovo. Tanti anni fa un film fantascientifico favoleggiava sulla grande Odissea nello spazio degli anni 2000, che sembravano remoti anni luce ... ora è già trascorso un decennio di questo nuovo millennio, il progresso industriale e tecnologico corre a passi da gigante (forse troppi!), ma l'uomo ominide pare rinchiudersi sempre più in se stesso e, spinto da mille timori e paure per il domani, sopravvivere in un mondo emotivo sempre più arido ... mah, sarà forse la malinconia per l'anno che se ne va (e uno in più che si aggiunge sulla carta d'identità!) che ci ferma un attimo a riflettere, prendere atto delle nostre mancanze passate e proporci nuovi impegni e buoni propositi da perseguire nel nuovo anno.
E non saràsicuramente una mancanza se stasera e/o domani non ci negheremo una manciata di lenticchie, da sempre considerate di buon augurio e portatrici di probabili ricchezze economiche!
Ve le offro anch'io, augurando a tutti gli affezionati che passano di qua di portarsene via un pochine, e che in ognuna di esse possiate trovare un sogno realizzato, un desiderio esaudito, una fantasia diventare realtà!
Lenticchie, come da tradizione, abbinate al più classico cotechino e all'immancabile puré di patate, ma da un'idea di Gianfranco delle Tamerici, proposta al suo Buffet delle feste, trasformate in un simpatico riccio benaugurale.


ricci di patate con cotechino e lenticchie

Per 8/10 persone:

600 g di patate
30 g di burro
1 uovo
sale/pepe

Lessare le patate, passarle nello schiacciapatate, rimetterle sul fuoco in una casseruola e farle asciugare a fuoco dolce. Aggiungere il burro e farlo mantecare, poi, fuori dal fuoco, aggiungere anche l'uovo. Salare e pepare e far raffreddare.

Ripieno:

1 cotechino lessato * o gorgonzola per chi segue un regime vegetariano
150 g di lenticchie lessate *
50 g di carota, sedano, cipolla tritati
olio extravergine di oliva
sale/pepe

* ottimi anche gli avanzi


ricci di patate con cotechino e lenticchie

- Rosolare il trito di verdure in un filo di olio, unire le lenticchie e far insaporire, poi salare e pepare. Infine aggiungere il cotechino a cubetti.
- Foderare degli stampini semisferici (non avendoli ho usato delle ciotoline in ceramica) con la pellicola, mettere un po' di puré di patate e con un cucchiaio bagnato (ma anche le dita inumidite funzionano) sistemarlo bene sulle pareti.
- Farcire con il ripieno di lenticchie e cotechino (oppure lenticchie e un pezzo di gorgonzola nel centro) e chiudere con altro puré di patate (coprire con pellicola se fatti in anticipo e conservarli in frigo).
- Capovolgere delicatamente il riccio su una teglia rivestita di carta forno, levare la pellicola e decorare con le lamelle di mandorle (ho messo due bacche di ginepro per fare gli occhi). Volendo si può cercare di sagomare con le dita umide leggermente a punta il musetto del riccio. Cuocere a 190° per 15/20 minuti.
- Servire su un letto di spinaci appena saltati in padella in un filo di olio.


ricci di patate con cotechino e lenticchie

Potatoe hedgehogs with cotechino (gorgonzola) and lentils


Here we are ... a long and tiring year is ending in a few hours and a brand new is pretty knocking at the door. Many years ago a science fiction movie was telling about the great Space Odyssey of the 2000s, which seemed so light years ahead ... but we have already spent a decade of this new millennium, the industrial and technological advances run so fast (perhaps too much!), but the man hominid seems increasingly withdraws in himself and, due to so many fears about the future, survive in a more and more arid emotional world ... well, it may be the sadness for the year that's going (and one more adding on the ID card!) that makes you stop a moment to think, to keep aware of your past failures and propose new commitments and good intentions to be pursued in the new year.
And of course anybody won't miss, tonight and/or tomorrow, or regret a handful of lentils, always considered a positive talisman for good luck and economic wealth!
I thankfully offer them to you, wishing all my fans to take away a little: and might each single lentil be a dream come true, a wish come true, a fantasy come true!
In Italy lentils are traditionally combined with the most popular festive pork sausage cotechino and mashesd potatoes, but for this vegan MLLA # 30 they can be nicely served with
gorgonzola cheese, it will melt in the inside end give a creamy appeal to the cute curly surprising hedgehog.


ricci di patate con cotechino e lenticchie

Serving 8/10:

600 g potatoes
30 g butter
1 egg
salt/pepper

Boil potatoes, smash in the potato masher, put them back in a saucepan and let them dry a bit on low heat. Add butter and stir, then remove from the heat, add the egg. Season with salt and pepper and let cool.

Filling:

1 cotechino * or gorgonzola cheese for vegetarians
150 g boiled lentils *
50 g finely chopped carrot, celery, onion
extravirgin olive oil
salt/pepper

* leftovers will be ok

- Fry chopped vegetables in a little oil, add lentils and cook a little bit, then add salt and pepper. (Combine with sausage cut into small cubes).
- Line small hemispherical molds with plastic wrap (I used small pottery bowls), put a little mashed potatoes and place it well on sides, helping with a wet spoon or wet fingers.
- Fill with (sausage and lentils stuffing) some lentils, add a piece of gorgonzola in the middle, cover with lentils again and top over with more mashed potatoes (cover with plastic wrap if made in advance and store in refrigerator).
- Gently turn each hedgehog on a baking tray (lined with parchment paper), take off plastic wrap and decorate with the sliced almonds (I put 2 juniper berries as eyes). You can try to shape with wet fingers the snout of the hedgehog. Bake at 190° for 15-20 minutes.
- Serve on sautéed spinach.


ricci di patate con gorgonzola e lenticchie


This recipe goes to Priya who is hosting MLLA # 30
Thanks to Susan, our lovely and charming founder


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ultimo tramonto del 2010 sul lago
last sunset on the lake in 2010

30 dicembre 2010

Italian Street Food per la Rossa


Scade oggi la raccolta di Giulia "Dimmi cosa mangi", ovvero Italian Street Food per tutti i gusti e tutte le regioni. Confesso che quando sono in giro e mi prendono attacchi famosi quello che mi da più soddisfazione sotto i denti è sempre qualcosa al profumo di forno, e immancabilmente salato: pane di qualsiasi tipo e focacce sono i miei preferiti, e più che la fame saziano quel bisogno di qualcosa di tosto da masticare (o forse sarebbe meglio dire carboidrato?) che per me è quasi una droga. Non mi preoccupo di accostarci nessun salume o formaggio, mi piacciono così al naturale, ancor meglio se caldi (contro ogni logica nutrizionistica!) ... quando vado a fare la spesa è una dura lotta se compro il pane fresco, poi in macchina non riesco a resistere al suo profumo ... figuriamoci quando poi lo sforno direttamente a casa ... sono tentazioni irresistibili ... e sempre mi sgrido e mi riprometto di non farlo mai più ... ma con scarsi e vani risultati!
Per la nostra Rossa (inter)nazionale ho scelto tre cibi di strada che in qualche modo mi rappresentano e mi sono cari: il polpo all'elbana, perchè rappresenta l'estate, le vacanze, il mare a me così caro, i miei figli pescatori, la mia mezza regione di appartenenza; le panelle, perchè sono l'oro nel piatto e provengono da una regione tanto bella quanto bistrattata, ma che mi affascina alquanto per il suo spirito misterioso ed arabeggiante ancora palpabile; il croccante, che credo ci appartenga un po' a tutti, da qualsiasi regione proveniamo, che con la sua nota dolce ma fragrante ci regala un po' di serenità e felicità ad ogni morso.

polpo all'elbana
polpo all'elbana

L'estate scorsa, all'Elba, un giorno eravamo a pranzo da Mario e Susan al Sottomarino e come antipasto Mario ci aveva preparato il polpo all'elbana. Ce l'ha servito come si usava fare ancora negli anni passati, quando lui stesso era un bambino, e per strada ci si fermava nei chioschi che vendevano questa semplice bontà.
Si prende il polpo e lo si cuoce in abbondante acqua salata e aromatizzata con del peperoncino finchè è morbido, lasciandolo poi intiepidire nel suo brodo di cottura. All'epoca il polpaio tuffava il suo forchettone nel pentolone ed estraeva il polpo, tagliandone poi un pezzo che veniva dato su uno spiedino al suo compratore che lo gustava così, al naturale, per strada. Mario è arrivato col suo bel pentolone in tavola e ci ha servito un pezzetto a testa, tagliandolo a caso, fortuna ha voluto che mi sia capitato un bel ricciolo di tentacolo! Polpo naturale, pescato il giorno prima da lui stesso (ma anche Tito non scherza!) nell'azzurro mare elbano, servito al naturale per assaporarne in pieno la sua freschezza ... cosa volere di più?


cocktail di gamberetti e panelle
panelle

Un altro cibo da strada che mi piace molto è la panella, che mi piace spesso abbinare agli antipasti. Le panelle sono delle frittelle a base di farina di ceci e sono una specialità gastronomica siciliana, in particolare della provincia di Palermo. Si possono aromatizzare a piacere, classico è l'abbinamento con prezzemolo tritato, sono uno stuzzichino simpatico e possono essere proposte anche come aperitivo (nella foto con il sempreverde Cocktail di Gamberetti).
Fanno parte dei cibi "da strada" perchè possono essere acquistate in tantissime friggitorie, anche ambulanti, dove vengono servite in mezzo a panini al sesamo rotondi e morbidi, accompagnandole spesso ad altre specialità fritte.

croccante mandorle - whb 174
croccante alle mandorle

Immancabile nei miei ricordi di bambina il croccante, sempre presente ad ogni fiera o sagra di paese, nei periodi di festa, nei cesti natalizi ricevuti in dono ... che gioia e soddisfazione vedere il babbo che con un pugno battuto divideva il croccante in tanti pezzettoni, uno per ognuno ... e poi raccogliere le bricioline di caramello sparpagliate sulla carta oleata col dito, si incollavano subito e lo si leccava così di gusto!

24 dicembre 2010

Buon Natale - Merry Christmas - Joyeux Noël - Feliz Navidad

gabbia centrotavola

Tanti anni fa una grande stella cometa
illuminava la via da seguire
per arrivare dal bambinello appena nato.
Oggi possa questa tenue candela
arrivare fino al vostro cuore ed illuminarlo tutto,
per poi risplendere di gioia e serenità nei giorni a venire.

Un caro augurio per un Natale gioioso e familiare,
pieno di sorrisi felici ed abbracci calorosi,
di buoni manicaretti e bollicine sfavillanti!

Cindystar

19 dicembre 2010

Preparato per cioccolata in tazza homemade - WHB # 264


Freddo, freddissimo!!!
In questi giorni il termometro raramente sale sopra lo zero, le strade sono tutte ghiacciate e io esco di casa solo per il minimo necessario ... ciò mi torna molto comodo, sono superindaffarata con mille cose da pensare, fare e preparare per le feste ... tra cui regali e regalini per parenti ed amici. L'anno scorso il mio regalo preferito è stato il bel vaso di S.O.S. Cookies, molto ben apprezzato e gustato! Quest'anno mi sono lasciata ispirata da questo post di Antonella, e con qualche piccola modifica alla grammatura degli ingredienti, ho trovato la miscela giusta per me. Una bella tazza mug fa da contenitore per il sacchettino della polvere magica e un puoto l'accompagna. Nel fiocco una presina da cucina come decorazione, ecco il pensierino regalo è pronto!
E il freddo pungente contribuisce a poterci regalare (senza sensi di colpa!) una nota dolce e cremosa in questi lunghi e bui pomeriggi invernali.

preparato x cioccolata

Ingredienti:Inserisci link

200 g di cioccolato fondente al 60/70%
150 g di cacao amaro
70 g di zucchero di canna
140 g di zucchero semolato
150 g di fecola

- Polverizzare gli zuccheri nel mixer (nel Bimby a turbo per 15 secondi).
- Unire il cioccolato già tagliato a pezzetti e ridurre in polvere (sempre turbo per altri 10/15 secondi), facendo attenzione a non surriscaldare le lame del robot, meglio fare a colpi intermittenti per non far sciogliere il cioccolato.
- Unire ed amalgamare il cacao in polvere e la fecola.

Si può aromatizzare la cioccolata a proprio gusto, frullando l'aroma scelto insieme al composto.

aromi x ciokolata

- Arancia: fare essicare in forno a 60° per un'ora circa alcune scorze di arancia (senza la pellicina bianca), poi conservarle in un barattolo ermetico. Si possono ridurre a polvere oppure unirne qualcuna al momento di fare la cioccolata.
- Peperoncino: unire mezzo/un peperoncino secco, a seconda dell'intensità desiderata.
- Nocciole: frullare un cucchiaio di nocciole insieme allo zucchero.
- Cannella: unire un cucchiaino di cannella in polvere al composto.

cioccolata calda

Per fare una buona cioccolata in tazza: sciogliere 3 cucchiai rasi in 200/230 ml di latte e sobbollire mescolando per evitare grumi per qualche minuto fino a raggiungere la densità desiderata.

Suggerimenti per aromi diversi o insoliti?



This recipe is my personal entry to WHB # 264 hosted by
Haalo from Cook (almost) Anything
Brii from Briggis recept och ideer for Italian edition
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
and to Brii for the Italian edition.
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!


pacchetto regalo

Homemade Chocolate Mix

Last year my favorite and successfull Christmas present was S.O.S. Cookies. So many jars I filled up and must confess some more in these days too.
This year I've been inspired by my dear friend Antonella and followed her nice idea to prepare a homemade healthy chocolate mix to be enjoyed anytime you are in need of comfort food in such freezing winter days. I then packed the mixture with a nice mug and a cute puoto aside. An oven cloth in the ribbon and the gift decoration was ready, as in the picture above ... and don't forget to add instructions and ingredients!

preparato x cioccolata

You need:

200 g dark chocolate 60/70%
150 g unsugared cocoa powder
70 g sugar cane
140 g sugar
150 g potato starch

- Finely grind the sugar in a mixer (in Thermomix select turbo for 15 seconds).
- Add chopped chocolate and reduce to powder (again turbo 10/15 seconds), taking care not to overheat the blades, better short pulses, or the chocolate might begin to melt.
- Combine and mix the cocoa powder and starch into.

Chocolate mix is ready, but can be nicely flavoured with our preferred aroma.

aromi x ciokolata


- Orange: put orange zest (without white layer) in oven at 60° for about an hour , then store in an airtight jar. Can be reduced to powder or used in little pieces when making chocolate.
- Chili: add half/one dried chili pepper, depending on the desired intensity.
- Hazelnuts: blend a tablespoon of nuts with the sugar.
- Cinnamon: add a teaspoon of cinnamon to the mixture.

Any other suggestion?

How to make a good hot chocolate: melt 3 tablespoons in 200/230 ml of milk and gently simmer for a few minutes until you reach the desired thickness, stirring with a wooden spoon to avoid lumps.

18 dicembre 2010

... che inizi la festa!


black&grey

Tutto è pronto ... o quasi,
si accendono le lucine,
in cielo la luna brilla quasi piena ed illumina la strada,
qualche briciola di neve luccica ancora
e sembra costellare di piccoli diamanti il cammino,
tra poco arriveranno gli amici,
sarà ancora con gioia e serenità che li accoglieremo,
per festeggiarli con i nostri più cari e sinceri auguri!

work in progress

Caipiroska

Olive e tortilla chips
Salame felino e soppressa dolce veronese
Prosciutto tirolese alle erbe
Paté delicato
Il tagliere dei formaggi:
caciottina di malga - grana padano - pecorino - gorgonzola
Cotechino e lenticchie

Schiaccia toscana
Pane toscano integrale
Grissini al farro
Crackers di semola

MonteBianco
Tiramisu ai cachi
Frolline di zenzero
Gin Tonic ... come se piovesse


15 dicembre 2010

I dessert sotto la neve di Matia

Ho chiuso in bellezza, o meglio, in dolcezza i corsi alle Tamerici l'altro giorno: un intero e lungo pomeriggio dedicato a dessert che si sciolgono in bocca e riscaldano le fredde giornate invernali ... dessert sotto la neve, come li ha chiamati Matia, anche se fortunatamente la neve qua in pianura è già sparita (ma la danno in arrivo ancora per venerdì 17 ...!).
Con la sua simpatia ed il suo modo allegro e toscanamente ganzo di porsi, Matia ha riproposto dei classici in versione monoporzione, giocando principalmente in preparazioni anticipate (e a noi questo piace molto, avendo sempre il giorno prima dell'evento molto lungo a disposizione!) in modo poi da avere tutto l'occorrente pronto e sfornare quindi il dolcetto nel tempo massimo di 6/7 minuti, come il tempo concesso dalle comande nei ristoranti: diventeremo così anche noi delle piccole ristoratrici perfette!

stendendo il biscotto al cacao

tronchetto di natale
Tronchetto di Natale di "Finto Legno" con Castagne e Gianduia

L'avevo ammirato e gustato televisivamente qualche giorno fa su Casa Alice, una cara amica me lo aveva segnalato per sms pochi minuti prima che iniziasse la trasmissione: il classico tronchetto natalizio reso più "leggero" dall'assenza totale del burro (una innata idiosincrasia di Matia , oserei dire tipicamente toscana, per questo ingrediente), costruito con una pasta biscotto classica ma rallegrata da questi ghirigori di finto legno cioccolatoso realizzati con una spatolina per decorare i muri (opportunatamente riservata solo a questo scopo!). All'interno una ricca crema di gianduia e castagne.

frittelle di riso

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Ciambelle di Riso alla Vaniglia e Uvetta al Rhum con Spuma al Mandarino

Una calda ciambellina fritta (tranquillamente, anzi, quasi obbligatoriamente da preparare in anticipo e congelare, si buttano poi così direttamente nell'olio caldo) accostata ad una fresca crema inglese, pardon spuma, al mandarino che vi farà subito correre a comprare l'immancabile gioiellino di cui non se ne potrà mai più fare a meno: sua maestà il sifone! Personalmente non ne sono stata ancora contagiata completamente, ma finirà sicuramente presto nella lista "da avere"!

mini tatin di mele e pinoli tostati

tatin tiepida di mele e pinoli tostati con gelato alla cannella
Tatin Tiepida di Mele e Pinoli Tostati con Gelato alla Cannella

Amo molto la Tatin, da oggi ancora di più in questa rivisitata monoporzione da preparare in anticipo (cosa buona e giusta!) e con una nota croccantella data dalla base in biscotto di frolla e dai pinoli. L'accostamento col gelato alla cannella, facilissimo da preparare e buonissimo, la rende ancora più divina! Le mele possono essere sostituite con pere o ananas, il gelato potrebbe essere aromatizzato a piacere, con anice stellato, per esempio, o chicchi di caffè, o col liquore preferito.

mini buccellati nei savarin

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Il Buccellato

Storico e tradizionale dolce di Lucca e dintorni, una sorte di pane dolce festivo reso più prezioso dalla copertura di zucchero semolato di cui è avvolto. Qui in versione semplice, ma può essere arricchito al suo interno con ciò che più piace (o meglio, ciò che la nostra dispensa offre nl momento della sua preparazione!): canditi, frutta secca, gocce di cioccolato, semi di anice. Può essere una valida alternativa più leggera (ma non per questo meno deliziosa!) al classico pan brioche da colazione. nella foto servito con ananas caramellato (saltato semplicemente in padella con zucchero di canna, a piacere una spruzzata di liquore). Carina l'idea di farli negli stampini piccoli da savarin ... ma perchè si chiamano così? ... Matia le sa tutte: Savarin era un francese (penso si riferisse a questo signore) che si accorse che le torte faticavano a cuocere perfettamente al centro, per cui pensò fosse meglio creare un buco e mantenere quindi gli impasti più verso l'esterno, da qui il nome dato poi allo stampo a ciambella.

crostatina calda di cioccolato fondente con pera ed amaretti

crostatina calda di cioccolato fondente con pera ed amaretti
Crostatina Calda di Cioccolato Fondente con Pere e Amaretti

Per chi ama il cioccolato questa è una goduria che si scioglie in bocca ed avvolge il palato, ma non si riesce a contenerla tutta, immancabilmente ne esce una goccia (o qualcosina di più) che cerca di cadere ubbidendo ciecamente alla nota regola della forza di gravità ... e maldestramente e più goffamente si è obbligati nello sforzzo di recuperare l'irreparabile, sporcandosi le dita come neanche i bambini fanno più ... dov'è la foto galeotta che le care amiche dello studio fotografico P&E hanno saputo cogliere? ... ne vanto i diritti per la privacy! ... ma non solola sottoscritta si lecca le dita, anche Matia alle volte è distratto (e domenica simpaticamente lo era davvero tanto!) ed è quasi forzato ad assaggiare qua e là ... !

ooopppsss ... stava per uscire!

Prossimo appuntamento con Matia alle Tamerici il 3 marzo 2011 per un altro imperdibile corso a sua immagine e somiglianza: quando il burro non c'è, l'olio si fa dolce. Attendismo fiduciosi le sue ganzate dolci, quando non si vuole o non si può usare il burro e l'olio extravergine per eccellenza entra in pasticceria, offrendo un mondo nuovo di sapori, profumi e salute. Iscrizioni qui.

Ma non è finita! Matia ha in serbo per tutti i suoi fans una bellissima sorpresa: aprirà nel corso dell'anno prossimo una scuola di cucina tutta sua dove lavora, all'Osteria di Passignano, proprio nel cuore del Chianti classico ... un valido motivo in più per rendere sempre più piacevole e stuzzicante un futuro week-end in una delle regioni più belle ed affascinanti d'Italia (il mio cuore mezzo toscano batte con più forte mentre scrivo!).

12 dicembre 2010

Bollicine Rosso Natale - WHB # 263


Ecco, il grande giorno è arrivato.
Questa notte grande attesa e trepidazione per molti bambini in alcune regioni italiane, sta per arrivare Santa Lucia che porterà doni e dolci ai bambini buoni (ed anche a quelli più bricconcelli, lei è una Santa e perdona tanto!).
Da piccola non seguivo questa tradizione avendo trascorso la mia infanzia e giovinezza a Milano, dove aspettavo fino alla notte di Natale per l'arrivo di Gesù Bambino (per molti Babbo Natale). I miei cugini salernitani, invece, dovevano aspettare fino alla notte del 6 gennaio, quando la Befana faceva il giro di tutte le case sulla sua scopa volante. In alcune paesi montani del Trentino e dell'Alto Adige, si segue ancora la tradizione nordica dell'arrivo di San Nikolaus il 6 dicembre. In ogni caso, per tutti si scrive la letterina e si attende poi fiduciosi la mattina del risveglio!
Si dia quindi ufficialmente inizio ai festeggiamenti natalizi, questi giorni saranno per noi giorni pieni di molteplici anniversari, dal mio compleanno ( e non solo) al mio anniversario di nozze, per culminare poi nel giorno più atteso dell'anno, la vigilia e la consacrazione del Santo Natale.
Sarò molto impegnata in cucina, in addobbi, in regalini homemade ... sarà un periodo ancora più intimo e coinvolgente da trascorrere in casa con il prezioso e valido aiuto di chi si offre in gustosissime e piacevoli attività!
Ho trovato in rete questa storia (ma anche molte altre di tanti paesi) molto interessante riguardo tradizioni e costumi del periodo natalizio.
Un aperitivo semplice ma colorato e festoso: fresche bollicine festaiole impreziosite da dolci e succosi semi rossi di melograno (punica granatum), da sempre considerato il frutto della fertilità, dell'abbondanza e del buon augurio (non a caso i pittori dei secoli XV e XVI mettevano spesso una melagrana nella mano di Gesu' Bambino, alludendo alla nuova vita donataci da Cristo). Qui alcune proprietà benefiche del frutto.


Ingredienti:

un paio di melagrane mature
prosecco o champagne



- Aprire la melagrana a metà ed estrarre tutti i semi. Frullarli brevemente in un mixer (tenerne da parte qualcuno), versare in un bicchiere e lasciare riposare qualche ora (anche in frigo) in modo che la parte liquida rossa e limpida risalga in superficie e il siero torbido si depositi sul fondo.
- Mettere qualche chicco di melagrana nei bicchieri, aggiungere due dita di succo ed allungare con il vino frizzante fresco (presto i semi risaliranno presto a galla!).



This recipe is my personal entry to WHB # 263 hosted by
Huan from Eat.Read.Live for English edition
Kristina from Tutto a Occhio for Italian edition
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
and to Brii for the Italian edition.
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!
Who's hosting
WHB Rules

Sparkling Happy Holidays Cocktail

Here we are, the magical day is just around the corner!
Tonight great expectation and trepidation for many children in some Italian regions, Saint Lucy is coming and will bring gifts and sweets to good children (and even to the naughty ones, she is a Saint and used to forgive!).
When I was a child, I did not follow this tradition. I spent my childhood and youth in Milan, where I had to wait until Christmas Eve for the arrival of Baby Jesus (for many Santa Claus). My dear cousins in Salerno (near Naples) however, had to wait until January 6th, when Befana comes and stops in all the houses on her flying broom. In some mountain villages in Trentino and Alto Adige, they still follows the Nordic European tradition and wait for St. Nicholas on December 6th. In any case, everyone writes his own letter and wait so confident to wake up on the following morning!
So let's give then an officially start to Christmas celebrations, these days will be very anniversaries' crowded for our family, from my birthday (and not only mine) to my wedding anniversary, ending up with the most expected, Christams Eve and Christmas Day.
I will be very busy in the kitchen, decorating till the last minute, preparing homemade goodies and gifts ... it will be a more intimate time to spend at home in tasty and enjoyable activities: anyone offering precious help is welcome!
And what better than a festive brilliant red sparkling drink with sweet and juicy seeds of pomegranate to celebrate our holidays? Pomegranate (Punica granatum) has always been considered the fruit of fertility, abundance and good luck. In fact XV e XVI centuries' painters often put a pomegranate in the hand of Jesus Child, alluding to the new life brought by Christ.
In ancient Greece this plant was sacred to Juno (Zeus' wife) and Venus (goddess of love ). Roman brides used to weave branches of pomegranate in their hair. The significant number of its grains has inspired many legends: in Vietnam they use to halve the fruit whiich will bring two hundred children, Turkish brides throw the fruit to the ground and they will have as many babies as the grains released. In Dalmatia the husband takes a pomegranate plant from his father-in-law's garden to his own garden. In Indian they believe that the juice of this fruit is very active against infertility.



You need:

a couple of ripe pomegranates
prosecco or champagne



- Open the pomegranate in half and remove all seeds. Briefly blender them in a mixer (keepsome aside), pour into a glass and let stand a few hours (even in the refrigerator) to allow liquid turn back to the surface red and clear, the muddy part will deposit at the bottom.
- Put a few grains of pomegranate in the glasses, add a little bit of juice and fill up with sparkling wine (the seeds will soon come up to the surface soon!).

10 dicembre 2010

Teatime alle Tamerici con Valeria e Margherita


Metti un buon tè fumante da un luccicante Samovar originale

(ma da dove arriva? ... mi dimentico sempre di chiederlo!),

paola & GF al  samovar

metti dei biscotti fragranti ancora caldi di forno
(palline al caffè, gialletti, biscotti leggeri,
zuccherini, cioccolini, pinza e ciambella),


trionfo di dolcezze x teatime

metti una casa dove l'atmosfera è così intima e famigliare
da non riconoscere più l'ospite dall'ospitato:


la tavola

ecco servita una buona e sana merenda domenicale intorno ai divani, dove il tempo trascorre lento e pigro tra chiacchiere e racconti che si perdono in un cicaleccio amichevole e confidenziale ...



il matterello picchiatore

... interrotto scherzosamente dal famoso battito del matterello che vorrebbe ancora una volta riportare una parvenza di ordine militaresco tra le file!

Margherita e Valeria, le mitiche sorelle Simili, ancora una volta ci stupiscono per la loro instancabile intraprendenza e voglia di trasmettere come si fanno le buone cose di casa di una volta, usando quel pizzico di buon senso che rende esclusive anche le cose più semplici.
Dopo anni di lavoro e sacrifici nella bottega di famiglia, dopo anni di scuola di cucina nella loro natia Bologna, dopo anni di corsi e dimostrazioni in giro per l'Italia e il mondo (arrivando perfino agli antipodi giapponesi e neozelandesi!), dopo 3 libri scritti e già ristampati (e scommetto letteralmente pasticciosamente consumati dalle molteplici ricette sfornate dalle loro fans, me compresa!), dopo partecipazioni a trasmissioni televisive dove hanno offerto il meglio della loro buona cucina di casa, le inesauribili sorelle hanno deciso di concedersi un sano e meritato riposo. L'età avanza, come dice Valeria, e non se la sentono più di affrontare le lunghe e faticose trasferte per le impegnative giornate di insegnamento (sì, perchè se le facessero ridotte non sarebbero più "le imperdibili lezioni delle Simili" e loro ci tengono troppo ad offrire agli allievi il meglio di se stesse!), ma non se la sentono ancora di staccare del tutto quel cordone ombelicale che così saldamente le unisce ai cuori e ai matterelli delle loro allieve. E così, nel supergalattico 2010, si modernizzano e afferrano al volo quello che la tecnologia telematica mette a loro disposizione. E in men che non si dica traducono il libro del pane in una raccolta di sequenze dirette sui vari impasti.

in azione anche sul grande schermo

Le immagini di mani sapienti e laboriose, che per anni hanno ripetuto ed insegnato gli stessi gesti con tanto amore e dedizione, scorrono veloci sul bel pc colorato di Paola e si ingigantiscono nel grande schermo a parete, sembrano volerti abbracciare ancora una volta e trasportarti nel fatato candido mondo di farine e lievitati.
Parafrasando il vecchio detto " ... se Maometto non va alla montagna, allora la montagna andrà da Maometto ... " le Simili entrano così, con affettuosa e garbata prepotenza, direttamente nelle nostre case, e sembrerà di averle proprio lì vicino, a guidare le nostre mani e correggere il polso che cade o le dita che affondano di peso nella pasta invece di accarezzarla con riguardo e delicatezza.
dalla finestra delle tamerici

Una domenica uggiosa, umidiccia, grigiolina e nebbiolosa, con una pioggerella fastidiosa e tediosa, ma che non riesce a scalfire gli animi dei presenti, rapiti ed estasiati dalla presenza solare e splendente di queste due care maestre di impasti.
Le chiacchiere volano, i ricordi di lezioni passate rivivono al presente, cerco di catturare con la digitale le emozioni dei loro volti: Margherita e Valeria si concedono senza sosta e con affettuosa semplicità hanno una parola, una carezza, un sorriso, un pezzetto del loro storico "bimbo", una dedica sul libro per ognuno dei presenti, anche un'ultima ricetta mai pubblicata e scritta di proprio pugno...
la ricetta che non c'è sui libri

... ed esce spontaneo dal cuore di tutti un applauso scrosciante e fragoroso, un caro ed affettuoso saluto riverente a due incredibili ragazze che per così tanti anni hanno saputo donare, con infinita umanità e nella più pura semplicità d'animo, emozioni fortissime, attraverso la magia di quello che le nostre mani possono realizzare con pochi e poveri ingredienti.

mani che accarezzano il bimbo

Grazie ancora, care sorelle, di averci fatto partecipi del vostro mondo e di averci accolto tutte/i nei vostri cuori, sarà un onore e un orgoglio grandissimo custodirvi gelosamente nel nostro!



In 18 filmati, che variano dai 20 ai 40 minuti, Margherita e Valeria raccontano i segreti e le tecniche per realizzare i loro pani, così come avevano già fatto per il DVD sulla sfoglia. L'opera completa sarà disponibile on-line dal 15 dicembre: collegandosi al sito www.cucinart.it si potranno comprare i filmati scelti e averne diritto all'accesso illimitato alla visione tramite un codice personale (per maggiori informazioni: info@adservicesas.it oppure 0516325408 il giovedì ore 9/12).

Aggiornamento del 13.XI.2012: al momento tutta la pubblicazione dei video è temporaneamente sospesa per problemi tecnici ed amministrativi ... le sorelle sperano vivamente che si risolva la questione in fretta e positivamente, visto anche il grande impegno che hanno elargito in corso d'opera.

5 dicembre 2010

Insalata di faraona con castagne ed uva - WHB # 262


Una ricetta semplice ma gustosa (l'aveva proposta Gianfranco alla serata dedicata a Ca' Gioiosa) che può anche diventare un piatto unico leggero, cosa di cui ne avremo tutti un po' bisogno con l'avvicinarsi delle feste!
Mi piace molto la frutta nell'insalata, e solitamente raccolgo anche quella che lasciano nei piatti alcuni dei miei ragazzi ... eh già, tanti ragazzi, tanti gusti! ... ma ad alcuni è piaciuta molto quando l'ho proposta alla cena di San Martino, tanto da ripeterla spesso, anche senza faraona o sostituendola con del semplice pollo (... riciclando anche taluni avanzi ...!).

insalata di faraona con castagne e uva

Per 6/8 persone:
una faraona
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
olio extravergine di oliva
dado o sale
- Cuocere la faraona in acqua con le verdure e il dado o sale come per fare il brodo, ci vorrà circa un'ora (o mezzora in pentola a pressione).
- Fare intiepidire, scolare la faraona, lasciarla rafreddare e spolparla. Metterla in una ciotola e ricoprirla di olio:in questo modo si può preparare anche con qualche giorno di anticipo, conservandola ben chiusa in un contenitore ermetico in frigo.
insalata di faraona con castagne e uva

20 castagne *
1 grappolo di uva bianca o rosata
qualche gheriglio di noce tritato
olio extravergine di oliva
aceto balsamico
sale
insalata preferita
* per sbucciare facilmente le castagne: inciderle e metterle in una fondina nel microonde, un paio di minuti a potenza massima, aspettare solo qualche secondo che si intiepidiscano e voilà, si sbucceranno in un baleno! Poi sbollentarle qualche minuto in acqua (già nel microonde si ammorbidiscono), devono rimanere consistenti e non sbriciolarsi
- Dividere gli acini in due ed eliminare gli eventuali semi, unirli in una ciotola con le castagne apezzetti e le noci, condire con un pizzico di sale e un filo di olio.
- Sistemare l'insalata sul piatto di portata, sistemare i pezzi di faraona ben scolati, ricoprire con il misto di frutta ed aggiungere qualche goccia di aceto balsamico a piacere.





This recipe is my personal entry to WHB # 262 hosted by
Rachel from The Crispy Cook for English edition
Brii from Briggis recept och ideer for Italian edition
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!
WHB Rules


Guineafowl Salad with Chestunuts and Grapes

A simple but tasty recipe which might be a light main course, I suppose we'll all need that sort of menu before/during/after holidays feasts! I really like to mix fruit with salad, and I usually collect leftovers from my kids' plates ... yeah, so many guys, so many tastes! ... but some of them really liked it when we first had on St. Martin's dinner, and we had again and again, even without a guineafowl or replacing it with chicken, sometimes leftovers of it!

insalata di faraona con castagne e uva

Serving 6/8:
a guineafowl
a stick of celery
1 carrot
1 onion
extra virgin olive oil
stock cubes or salt
- Boil the guineahen in water with vegetables and stock cubes or salt (just for broth), it will take about an hour (or half an hour in a pressure cooker).
- Let it cool a little bit, drain the hen and discharge skin and bones. Place in a bowl and cover with oil: this stepwill allow to prepare it a few days ahead, just store in an airtight container in refrigerator.
insalata di faraona con castagne e uva

20 chestnuts *
1 bunch of white or pinkish grapes
some chopped walnuts
extravirgin olive oil
balsamic vinegar
favorite salad
salt
* a very easy tip to peel chestnuts: make an incision in the convex side, put in a bowl in the microwave, a couple of minutes at maximum, just wait a few seconds to cool and voilà, your chestnuts will be peeled in a flash! Then boil in water just a few minutes (will already soften a bit in the microwave ), must be firm and not crumbled
- Divide the berries in half, remove any seeds, combine with chopped chestnuts and walnuts, season with salt and a little oil.
- Arrange the salad on a serving plate, add well-drained pieces of guineafowl , top with mixed fruit and spread over a few drops of balsamic vinegar to taste.

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