17 dicembre 2008

Le streghe

Ma perchè questi favolosi crackers si chiamano così?
Una volta la strega, detta "streia" in dialetto, si faceva solo a Bologna e nelle campagne adiacenti.
I fornai iniziavano a lavorare presto la sera, perchè dovevano preparare i lieviti, accendere i forni e formare gli impasti. A notte inoltrata, per sapere se il forno avesse raggiunto la giusta temperatura, tiravano una sottile sfoglia da un pezzo di impasto, la ricoprivano di olio e sale e la mettevano a cuocere. Dalle sue reazioni si capiva se il forno fosse pronto o meno. Dal momento che spesso e volentieri questa sottile sfoglia bruciava, fu chiamata appunto Strega. Questa era anche l'occasione buona per fare un piccolo spuntino dopo tanto lavoro.
Le mitiche sorelle le hanno modificate leggermente per rendere un impasto e una lavorazione facile anche coi forni di casa. Questo prodotto ha dato loro molta notorietà a Bologna, quando ancora avevano i forni che lavoravano a pieno ritmo, tanto che erano state soprannominate per un certo periodo "quelle streghe delle Simili"!
Poi la ricetta ha preso piede ed è stata adottata anche da altri fornai, espandendo così la sua conoscenza.
Ora può tornare a fare bella mostra di sè anche sulle nostre tavole!



Ingredienti:

500g di farina
50g di strutto
250g di acqua circa
25g di lievito di birra
12g di sale
olio di semi per la teglia
olio extravergine di oliva e sale fino per finitura

Fare la fontana con la farina, sciogliere al centro il lievito con quasi tutta l'acqua, aggiungere lo strutto, prendere un pochino di farina e iniziare a impastare, aggiungere il sale e finire l'impasto, aggiungendo anche la restante acqua se necessario: deve risultare un impasto non eccessivamente morbido. Lavorarlo e batterlo per 8 minuti, poi coprirlo a campana e lasciarlo riposare un'oretta scarsa.
Ungere le teglie con pochissimo olio di semi.
Prendere un pezzetto di pasta, cospargerla con un po' di farina, tirarla col matterello, poi piegarla in due e tirarla sottile. Volendo ci si pò aiutare con una sfogliatrice a mano o elettrica, nel Ken ci si ferma al 4 o 5.
Stendere la sfoglia sulla teglia, cospargerla di olio di oliva, tagliarla a losanghe con la rotella e cospargerla di sale.
Cuocere in forno a 200/210° per 8/10 minuti, a metà cottura girare le teglie (sopra/sotto e davanti/dietro).

"Crispy Witches"

Funny name for these crispy homemade crackers: "witches".
Long time ago bakers started working very early in the evening: they had to prepare yeasts, doughs and fire. Late in the night they checked oven temperature putting a piece of dough (finely rolled out, oiled and salted) inside. The way it cooked showed them if oven was ready to bake. But often this thin layer of bread burned quite immediately, just like witches in ancient times. And they've been keeping that name till now!

You need:

500g plain flour
50g soft lard
230/250g water
25g yeast
12g salt
seed oil for baking trays
extravirgin oil and salt for topping

Melt yeast in water, add it to flour with lard and start kneading. Add salt, knead and beat for 8 minutes, you should have an elastic dough but not very soft. Cover it and let rest for about an hour.Take a little bit of dough, spread some flour on it, roll it out, double it, roll out again very thin: you can use a pasta making machine to help you, in my Kenwood I stop at number 4 or 5.
Put the pastry on oiled baking tray, spread some olive oil on it, cut in rhombus, add some salt on top.
Bake at 200/210° for 8/10 minutes.

This recipe participates to Susan's weekly YeastSpotting.

Round up 12.19.2008

10 commenti:

Morena ha detto...

Ma sai Cinzia che le devo ancora fare?
pensavo di prepararl per la Vigilia, da sgranocchiare con l'Aperitivo, tu che dici? e con cosa le accompagneresti?

troppo buone!!!

ciao ciao!!

Dolci a gogo ha detto...

wowwwww sono proprio favoloso,poi cotti al forno ancora meglio:-9baci imma

Mito125 ha detto...

Io abito a Bologna ma non li avevo mai visti :D

Mary ha detto...

non si finisce mai di imparare ...buoni i crackers al forno!

Anonimo ha detto...

Interesting if sad history of the name. The crackers look very crisp and delicate!

Mary Bergfeld ha detto...

Cindy, the name got my attention! What a great recipe.

Anonimo ha detto...

cy, facci la solita domanda che mi tarla il cervello in tutte le ricette con lo strutto:posso sostituire con burro od olio?
ale/pinco

Cindystar ha detto...

Morè, ottima idea per la vigilia, le potresti fare anche subito,le mantieni in un sacchetto di carta per il pane vicino a un termosifone...provare per credere!..io l'ho fatto e funziona, perfette anche dopo 4/5 giorni!
le abbini a tutto quello che vuoi, dai salumi ai formaggi, ai pat, alle mousse, ai sottoli e sottsaceti ecc...

Mito: una domanda per te, mai sentito parlare delle Simili?

Thanks Susan and Mary, I just translated the name from Italian, but I think is well suitable in English too!

Ale, sì, certo, fai metà burro e metà olio, saranno più delicati, forse un tantino meno fragranti...regolati con l'impasto se dovesse servire un cucchiaio di farina in più.

Besos!

Morena ha detto...

mi sa che domani le faccio..oggi intanto ho prodotto i bastoncini al rosmarino!!

ciao e un bacione!!

Mile ha detto...

ciao Cinzia :)
dopo tanto le ho provate facendo la felicità della famiglia :)
se ti fa piacere, vieni a trovarmi, ti ho linkata: http://www.lascimmiacruda.info/2013/02/23/il-corso-di-adriano-e-paoletta-e-le-streghe/
un bacino

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