3 novembre 2014

Royal Bengal Tiger Tea - Cognac Indian Tea - Tè indiano al cognac


English recipe here


Oggi parliamo di tè, una bevanda diventata quasi un'ossessione in tutto il mondo. Oltre ad essere  dissetante, il tè ricopre un ruolo emotivamente più profondo, e nei vari momenti della giornata può trasformarsi in energizzante, rassicurante, e anche come rifugio confortevole in caso di bisogno.
Ricordo un libro carino, Il giardino delle vecchie signore, dove una delle due protagoniste (sorelle), un'arzilla signorina della campagna inglese, affermava che ogni problema si sgretolava o perlomeno assumeva una consistenza flebile di fronte ad una bella tazza di tè fumante.


Quando alla fine del XVIII sec. si accertò che il clima dell'India era idoneo alla coltivazione del tè, nessuno immaginava che ci fosse addirittura una varietà autoctona la Camellia Assamica. Invero già nel secolo precedente gli esploratori avevano segnalato la presenza di una pianta che era alternativamente utilizzata alla stregua dell'insalata e in infusione.
La produzione commerciale del tè si sviluppò solo verso la metà dell'Ottocento quando le prime piantagioni vennero impiantate nella zona dell'Assam e nacque l'Assam Tea Company. Da allora la coltivazione del tè si è estesa ad altre regioni e oggi l'India, con 13.000 giardini, è il maggior produttore di tè del mondo (ca. 7,5 milioni di quintali l'anno). Fatta eccezione per la Cina, infatti, l'India è uno dei paesi che consuma e produce più tè rispetto ad altri paesi del mondo. Grande cura è riservata alla tutela delle qualità più pregiate: Darjeeling e Assam, che vengono controllate e certificate dal Tea Board of India che si assicura del rispetto degli standard di qualità che questi prodotti devono avere. Ognuno dei tè provenienti da queste regioni è contrassegnato da un marchio di qualità. In India si producono anche tè verde e oolong di coltivazione biologica nel Darjeeling (da Teatime).
Le regioni principali di produzione sono situate nella zona nord est dell’India, sui fianchi della catena montuosa dell’Himalaya, ad est nella valle di Assam e a sud intorno ai monti del Nilgiri.
A questi si affiancano stati più piccoli come quello di Dooars, una piccola provincia situata ad ovest di Assam o quello di Terai, situato a sud di Darjeeling o Nilgiri situata a sud ovest dell’India che dona tè simili a quelli di Ceylon.
L’India è diventata il primo produttore nonché il quarto esportatore mondiale di tè nel mondo.
I suoi più grandi tè si dividono in Darjeeling, Assam, Nilgiri, Dooars, Terai e Travancore.

Qui un bellissimo articolo sulla storia e come degustare il Darjeeling di Francesca Natali, conosciuta anni fa ad un corso presso l'Arte del Ricevere, Milano.








Questo tè è uno dei ricordi dell'Impero Inglese. E' stato infatti creato al tempo del colonialismo britannico nella regione di Darjeeling, residenza estiva per gli ufficiali e le loro famiglie, che vi si recavano per sopportare meglio il clima caldo e afoso della pianura in quella stagione.
Questa regione è nota in tutto il mondo per il suo tè nero, così esclusivo e pregiato da venire soprannominato Champagne dei tè,  e la Ferrovia Himalayana del Darjeeling, dichiarata Patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO. Le piantagioni di tè risalgono alla metà dell'Ottocento e sono una delle eredità inglesi. La Ferrovia Himalayana, che collega la città con il fondovalle e le pianure resta una delle ultime ferrovie a vapore in servizio dell'India.
Si narra che durante la traversata himalayana in ferrovia, veniva servito nella carrozza ristorante ai Sahib (parola che deriva dall'arabo, significa proprietario) il tè con del cognac a piacere. E tanto il treno, costruito in Scozia, si arrampicava sui ripidi binari, tanto più cognac veniva versato nel tè. E il fatto che la rotaia più esterna, quella che confinava col precipizio, fosse stata posizionata più alta di quella interna, di modo che in caso di deragliamento il treno sarebbe caduto contro la montagna, non era di grande conforto quanto il cognac servito, la cui quantità aumentava drasticamente mano a mano che il treno saliva, fino a raggiungere Darjeeling, la residenza estiva degli ufficiali dell'Impero Britannico nel Bengala. 
Ricetta dal libro Drinks di Laura Conti.








 Ingredienti:

1 cucchiaino di succo di limone
1 cucchiaino di sciroppo di zucchero
3 cucchiai di cognac
cubetti di ghiaccio
forte tè nero Darjeeling
una fetta di limone per guarnire


Mescolare il succo di limone, lo sciroppo di zucchero e il cognac. Versare il composto in un bicchiere alto (tumbler), riempito con ghiaccio, e aggiungere il tè freddo. Guarnire con una fetta di limone e servire con una cannuccia nel pomeriggio o di sera.



Ancora 15 giorni di permanenza in India: c'è tempo fino al 16 Novembre compreso per mandare una ricetta per l'Abbecedario Mondiale, da me ospitato in questa tappa indiana.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io ti lascio i lassi ma ti rubo questo meraviglioso thè! :)

Cindystar ha detto...

Terry, mi sembra uno scambio equo e solidale :-)

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