13 novembre 2008

Salmone all'alloro e agli agrumi

Mi piace tantissimo cucinare il pesce, o meglio i pesci di grossa taglia, e da quando ho un bellissimo forno da 90 (grazie ancora, Gianfranco, non sai quanto mi hai fatta felice!) posso infornarli belli distesi senza che perdano la loro forma e senza il bisogno di dover tagliare loro coda o testa...cosa che mi dispiaceva alquanto. Trovo che un pesce grande sia molto più gestibile in cottura di uno piccolo, ti permette qualche minuto di sforamento che nella preparazione di una cena può capitare, è sicuramente più bello per gli occhi e per il palato, è più facile da pulire e da servire, è sempre buono anche con l'aggiunta di pochissimi ingredienti e quindi più naturale...insomma, è "più" sotto tutti i punti di vista! Mi servo abitualmente al banco pesce della Metro, dove trovo magnifici esemplari di pescato che non hanno mai disatteso le mie aspettative....anche in termini economici! L'altro giorno, per festeggiare S. Martino, avevo adocchiato un pesce castagna mai visto e mai gustato, mi attizzava l'idea di provare una cosa nuova, ma aveva un occhio non proprio perfetto che non mi convinceva...infatti il pescivendolo si è poi confessato, era già 2 giorni che giaceva in cassetta e volutamente non me lo ha venduto...sarà per la prossima volta, perchèmi è rimasta questa curiosità!
Ho optato allora per un classico salmone (anche perchè ormai era tarda mattina e il meglio era già stato venduto), un bel esemplare di 4,5 chili, che ritengo molto adatto alla stagione con la sua bella carne corposa e grassa.




Ecco come l'ho messo in pentola:


salmone
tante foglie di alloro
sale/pepe
olio extravergine di oliva
vino bianco o succo di arancia
fette di limone e di arancia

Ho squamato e lavato il salmone, era già ben spanciato in partenza, e ho tolto le branchie.
Ho foderato bene una teglia con l'alluminio, ho sparso tante foglie di alloro lungo la diagonale dove avrei disteso il salmone e versato un filo di olio sopra e un pochino di fleur de sel.
Ci ho adagiato sopra il salmone, ho messo fette di limone e di arancia dentro alla pancia del pesce insieme ad altre foglie di alloro, salato e pepato l'interno e l'esterno. Aggiunte altre fette di agrumi intorno al pesce, facendole anche aderire al corpo.
Ancora un filo di olio sopra e un buon bicchiere di vino bianco (se piace un aroma più intenso di agrumi si può usare spremuta di arancia fresca). Coperto il tutto con alluminio e infornato a 200° per circa un'ora e mezza, scoprendo la stagnola nell'ultima mezzora. Se dovesse asciugare troppo (ma il salmone è abbastanza grasso da emanare lui stesso liquido in cottura) bagnare con altro vino o succo, oppure con un'emulsione di acqua e olio.

Ideale per una cena leggera accompagnato da una vellutata bianca profumata al prezzemolo e patate al vapore.

Questa ricetta partecipa alla raccolta di Carmen "Le ricette di Natale"

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2 commenti:

Cuocapercaso ha detto...

Fantastico... mi segno pure questa ricettina qui... ;-))
brava...son contenta di essere QUI!
:-)

Cindystar ha detto...

Grazie, Grazia, buonissima domenica!
Piacere reciproco...!

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