15 luglio 2012

Mozzarella in carrozza per l'Abbecedario Culinario

    

 English recipe here

Come passa veloce il tempo, soprattutto quando si è in vacanza!
Siamo già a metà luglio e mi sembra di essere arrivata al mare solo pochi giorni fa (in effetti, quest'anno starò un pochino meno all'Elba, ho dovuto ritardare di molto la partenza per esami di terza media e maturità, ma ora dovrei essere tranquilla per altri 4/5 anni :-). Il tempo è splendido, non c'è un caldo esagerato, si dorme bene, l'acqua del mare è deliziosa, pulita e oltremodo calda, le meduse si sono fatte vedere ieri per la prima volta in modo significativo, ma bambini e ragazzi sono molto solerti a farne man bassa coi retini (anche se l'unica che c'era, una decina di giorni fa, l'ho beccata io sulla schiena, mi ha colto alle spalle la disgraziata, per la prima volta in vita mia, ora so cosa significa il bruciore della strisciata maledetta :-). Oggi primo giorno di tempaccio, per modo di dire, il sole splende nel cielo azzurrissimo ma tira libeccio, il mare è agitato e rumoroso e l'aria in spiaggia dopo un po' rintrona troppo nella testa. Così mi sono dedicata ad un pranzetto goloso per i miei due ragazzi più piccoli (gli altri sono al lavoro e vengono a singhiozzo) e ho preparato loro la mitica mozzarella in carrozza che tanto piace.

 mozzarella in carrozza

E' una ricetta di casa, me l'aveva insegnata tanti anni fa la mia cara zia Anna di Salerno, anzi, guardavo sempre come la faceva per impararla bene, come le crocché di patate e la pizza (che tradizionlmente tagliava a fette sempre con la forbice!).
L'ingrediente principale è la mozzarella, meglio se fiordilatte, e non fresca di giornata, ma piuttosto attempata (certo non rancida :-), in modo che non sia troppo acquosa.
Infatti questa ricetta è nata per l'appunto per ridare freschezza e preziosità alla mozzarella più asciutta che era rimasta un giorno in più nella credenza (già, la mozzarella a casa della zia non andava tenuta in frigo, ma nella sua acqua in una ciotola coperta da un piatto).

Suggerimento di Peppe (quello della carbonara a modo suo :-): aggiungere mezza acciuga sott'olio o un filo di pasta di acciughe sulla mozzarella ... provare per credere!

Ma perchè viene detta in carrozza?
Ho sempre pensato perchè, usando una mozzarella vecchierella, il fatto di ridarle gusto e bella presenza volesse quasi trasformarla in una regina, che merita quindi una carrozza :-).
Su internet ho trovato altre simpatiche probabili osservazioni:

  • Nell'800 si usavano le carrozze per i trasferimenti, anche quelli di viveri, come il latte di bufala. Con il traballio della carrozza sulle strade ciottolate il latte si cagliava e una volta a destinazione si era ormai trasformato in formaggio fresco, da qui il nome mozzarella in carrozza.
  • La mozzarella è servita tra due fette di pane, originariamente rotonde come le ruote delle carrozze, come ci descrive con innata coloritura partenopea Sergio nel suo divertente post.
  • La mozzarella fritta in mezzo al pane quando si addenta "fila" creando fantasiose briglie, così sembra che vada in carrozza di cui noi siamo i cocchieri gustatori.

Qualunque sia l vera origine, un assaggio goloso va anche a Lo di Galline 2nd life che ospita la regione Campania per l'Abbecedario Culinario, organizzato dall'intraprendente Trattoria MuVarA.


 mozzarella in carrozza

Ingredienti:

pane a cassetta
mozzarella a fette
uovo sbattuto
latte
farina
olio di semi di arachide


 facendo mozzarella in carrozza

- Tagliare la crosta alle fette del pane e dividerle a metà in diagonale.
- Farcire una fetta di pane con la mozzarella e ricoprire con un'altra fetta di pane. Proseguire fino ad esaurimento degli ingredienti.
- Imbevere leggermente ogni sandwich da entrambi i lati nel latte e passarli subito nella farina, schiacciando anche delicatamente con le mani, infarinando anche i lati del sandwich che così si sigilleranno bene in cottura.
- Portare l'olio alla giusta temperatura in una padella. Quando pronto passarle un sandwich per volta nll'uovo sbattuto (anche i lati) ed immergerlo subito nell'olio caldo. Friggere un minuto o due per lato, finchè ben dorati. Scolare e far asciugare su carta assorbente.
- Per me non c'è bisogno di salare ma in caso salare leggermente una volta fritti.


 mozzarella in carrozza

4 commenti:

Lo ha detto...

accidenti mi dispiace per la medusa...che male!!!! E invece mi piace molto ma molto ma molto per la mozzarella in carrozza....che golosità meravigliosa....grazie mille Cindy per il tuo contributo :)

Cindystar ha detto...

Lo, ho la scorza dura e forse se ne è accorta anche la medusa :-)
Comunque ho imparato che ilFoille insetti è fenomenale, un paio di applicazioni e bruciore e male spariti, resta la cicatrice per un po'ma poi col tempo se ne va anche quella.
Non vedo l'ora di gustare tutte le ricette campane insieme, buon lavoro di raccolta!

Aiuolik ha detto...

Eccola la N come Nessuno è più bravo di Noi :-) http://abcincucina.blogspot.com.es/2012/07/n-come-napoli.html!!!

Grazie per aver partecipato e ora tutti a Otranto!
Ciauuu
Aiu'

PS Ma sai che non sapevo che la mozzerella in carrozza fosse di origine campana? Evviva l'abbecedario :-)

Cindystar ha detto...

Grazie, Aiù, vengo subito a ustarmi la raccolta in tutta la sua pieNezza :-)
La mozza in carrozza campanilissima è, ma forse qualcuno la colloca anche nella cucina romana ... e ci potrebbe anche stare :-)
Di corsa in Puglia, sento già il profumo di quelle coste meravigliose!

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